A Perugia, domenica 26 ottobre, la presentazione ufficiale del Metodo Cesari e a seguire l’assegnazione del Premio Opera Prima “Severino Cesari”
Tra i protagonisti di UmbriaLibri 2025 c’è anche il progetto Metodo Cesari, sostenuto anche dall’Assemblea legislativa dell’Umbria. Resta attiva, infatti, la collaborazione con l’Associazione Severino Cesari e UmbriaLibri 2025.
Oltre all’impegno legato al Premio nazionale per l’opera prima, l’associazione – da quest’anno (grazie anche al sostegno dell’Assemblea legislativa dell’Umbria) – è presente a UmbriaLibri con il Metodo Cesari, incontri sul tema dei mestieri del libro, a partire dal ruolo fondamentale dell’editor.
Due gli appuntamenti speciali dedicati al progetto alla mostra mercato umbra, che segnano l’avvio pubblico di un percorso che intreccia memoria e formazione, dando continuità a un’eredità editoriale unica.
Nella mattinata di domenica 26 ottobre, prima della cerimonia di assegnazione del Premio Opera Prima “Severino Cesari” (istituito nel 2018 e giunto alla sua ottava edizione), il Metodo Cesari sarà presentato ufficialmente all’interno del programma di UmbriaLibri, con un incontro dedicato a illustrarne motivazioni, principi e prospettive future. Un’occasione partecipata per avviare concretamente un’esperienza viva e condivisa.
Il Metodo Cesari nasce per valorizzare il patrimonio editoriale e culturale che Severino Cesari ha rappresentato, trasformandolo in strumenti e pratiche utili al presente. Non è un ricordo commemorativo, ma un metodo: un modo di leggere a fondo un testo, entrare nel suo cuore, accompagnarlo e rafforzarlo fino alla sua forma più compiuta.
A raccoglierne il testimone è l’Associazione Severino Cesari con alcuni amici e collaboratori di Severino che lo hanno affiancato nel suo tempo di vita e di lavoro, e che oggi ritengono che il suo insegnamento meriti di essere riproposto e rinverdito alla luce dei nuovi orientamenti nel mondo dell’editoria, della comunicazione e dello storytelling.
In questo spazio alcuni degli amici di Severino presenti (Chiara Belliti, Daria Bignardi, Giacomo Papi, Simona Vinci) racconteranno nella pratica il Metodo Cesari; in particolare Giacomo Papi, scrittore e direttore dei contenuti di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, annuncerà la prossima pubblicazione del libro Metodo Cesari da parte della Fondazione che custodisce l’archivio di Cesari. Attraverso le pagine annotate delle bozze di Io non ho paura di Niccolò Ammaniti, uno dei romanzi più significartici della narrativa italiana contemporanea, sarà possibile vedere nel concreto il modo in cui Cesari lavorava sul testo. Sarà un momento di formazione e racconto, in cui il “metodo” diventa esperienza tangibile: non teoria astratta, ma pratica viva di un editor capace di accompagnare l’autore in forma maieutica.
Il secondo momento prevede il coinvolgimento delle comunità scolastiche e di chi intende formarsi professionalmente nell’ambito dei mestieri dell’editoria.
Portare il Metodo Cesari nelle scuole significa trasformarlo in un laboratorio pratico: si parte da un testo narrativo e si coinvolgono gli studenti in esercizi di editing e riscrittura. In questo modo sperimentano dall’interno cosa significhi “fare cultura”: non solo scrivere, ma anche leggere, discutere, affinare.
Gli obiettivi principali sono:
- far conoscere agli studenti il lavoro dell’editor come parte creativa e critica della scrittura;
- stimolare la lettura attiva e il pensiero critico;
- coinvolgere gli studenti in un processo pratico di lavoro sul testo.
Sostenuto da UmbriaLibri, il progetto prosegue con laboratori territoriali, percorsi didattici, collaborazioni con enti e scuole, occasioni di restituzione pubblica per raccontare gli esiti e raccogliere nuove idee.
UmbriaLibri, festival dell’editoria e del pensiero, rappresenta il contesto ideale per dare il via a questo percorso: un circuito culturale che mette in relazione il progetto con le energie creative della regione e apre lo sguardo a reti più ampie.
